Tra tutte le gite fuori porta in Lombardia, andare a Canzo con i bambini è senz’altro tra le più…magiche! Questo perché dal 2008 è stato creato un sentiero speciale e quasi fatato, grazie alle opere realizzate dallo scultore Alessandro Cortinovis, che ha intagliato circa 90 opere utilizzando radici, tronchi intagliati e alberi caduti: è chiamato appunto il sentiero dello Spirito del Bosco. Sembra davvero di entrare dentro una fiaba!
Abbiamo approfittato di una bella domenica autunnale per lasciare Milano ed arrivare, in circa un’ora di macchina, tra i boschi del comasco, nel piccolo paesino di Canzo. Già lo conoscevo perché zona di castagne – altra possibilità se venite nel mese di ottobre.
Per i bambini è davvero una gita perfetta poiché oltre al fatto di poter stare a contatto con la natura, questo sentiero regala loro la possibilità di giocare e di poter camminare senza annoiarsi, cosa piuttosto frequente nei piccoli camminatori.
Consigli per arrivare al Sentiero dello spirito del bosco
Il sentiero dello Spirito del Bosco, anche chiamato il Sentiero degli Gnomi, consiste in un percorso che dal Prim’ Alpe arriva a Terz’ Alpe (800 metri slm). Però attenzione perché non si può arrivare direttamente in macchina a Prim’Alpe: per arrivare all’ingresso del sentiero si dovrà lasciare la macchina al parcheggio presso la fonte del Gajum di Canzo. Ricordate che il parcheggio è piuttosto piccolo quindi, soprattutto nel fine settimana, si deve arrivare presto, altrimenti si dovrà parcheggiare ancora prima (ad esempio in piazza del Mercato a Canzo).
Dalla fonte del Gajum si seguono le indicazioni del sentiero, prendendo l’imbocco della mulattiera, in Via delle Alpi, ed entrando in un bellissimo bosco dove poter ammirare il foliage, che in autunno è meraviglioso. Con i bambini al seguito dovete considerare circa 45-60 minuti di cammino per arrivare fino a Prim’ Alpe.
Il Sentiero dello Spirito del Bosco: il percorso
Arrivati a Prim’Alpe, troverete il Centro Visitatori e un Centro di Lega Ambiente: è da qui che inizia il vero e proprio sentiero. Lo vedrete facilmente grazie ad una prima riconoscibile scultura in legno e da un cartello che lo annuncia.
Un po’ come nel film di Alice nel Paese delle Meraviglie, si iniziano a seguire dei cartelli che indicano la strada a suon di “per di su” e “per di lì”, andando a cercare insieme le varie sculture di legno che a volte si trovano anche..sospese! E’ senz’altro molto divertente giocare a chi la intravede per primo e a scattare delle belle foto ricordo.
L’ultimo pezzo del sentiero è un piccolo labirinto, sempre costruito con percorsi di legno, da cui si scorge il Rifugio Terzalpe.
Al ritorno, avete due possibilità: fare lo stesso percorso dell’andata oppure passare oltre il Rifugio e fare in una mezzora un altro sentiero alternativo tutto in discesa.
Sentiero dello Spirito del Bosco: quanto dura il percorso?
Da Prim’Alpe il percorso in mezzo al bosco è circa lungo un chilometro e mezzo senza pendenze o difficoltà particolari. Se vi fermate a vedere tutte le sculture, magari con qualche sosta nel mezzo, considerate con i bambini circa un’ora e mezza in totale. Però dovete ricordate che avete anche un’ora di camminata per arrivare al sentiero, motivo per cui vi do il mio modesto parere che sia meglio andare con bambini di età dai 5-6 anni in su e comunque già abituati a camminare in montagna.
Vanno dosate molto bene le energie dei bambini.
In generale non è un percorso fattibile col passeggino, quindi se avete bambini molto piccoli è possibile andare con lo zaino porta-bimbo.
Sentiero dello Spirito del Bosco: dove mangiare
La prima possibilità è di fermarvi a Prim’Alpe dove c’è un bellissimo prato per poter fare un pic-nic oppure per grigliare. L’alternativa è l’Agriturismo “In Valentina”, dove si possono mangiare prodotti tipici locali.
Altrimenti, se avete gambe buone e i vostri bambini sono già piuttosto esperti nel camminare potete arrivare per pranzo direttamente alla fine del percorso, quindi al Rifugio Terz’Alpe, a 800 metri di altitudine. Qui c’è l’Agriturismo “La Fattoria” dove si mangiano ottimi piatti della tradizione. Altrimenti si può sempre optare per un un pic-nic, nel grande prato subito sopra il rifugio.
È bello poter sognare camminando in mezzo alla natura, questa è senz’altro una delle gite in Lombardia vicine a Milano che sia io che i miei figli ricordiamo con più piacere.
Se amate questo tipo di sentieri pervasi di magia, leggete anche il nostro articolo sui boschi incantati della Lombardia.